✨Ciao Regaz✨
da brava adolescente adulta un po’ egoriferita e simultaneamente affetta da una strana forma di sindrome dell’impostore, ci ho messo 5 mesi per decidere di lanciare questa newlsetter, facendomi coraggio solo grazie a una dose di olio al CBD pari a quella che viene generalmente prescritta per sedare i cavalli. Quindi volevo usare questa intro per ringraziarv* mie* prod* dieci lettor*: grazie a tutt*, tranne a mia mamma che è stata l’unica ad aver criticato la lunghezza dello scritto, come se non lo sapesse quanto parlo.
Il sottofondo musicale della giornata è gentilmente concesso dal cantante che ha dato il via alla mia stagione dei concerti quest’anno e che rispecchia un po’ la tatonaggine della puntata di oggi:
🎵Le ruote, i motori! - Fulminacci (madonna quanto è geniale sta canzone)
🎵Borghese in Borghese - Fulminacci (amo troppo noi)
Finalmente di ritorno a Roma! Sarò la prima a usufruire della seguente lista per riempire di gioia e felicità gli due unici giorni della settimana in cui non voglio farmi detonare (si può dire qui vero? non c’è un algoritmo che mi segnala per istigazione alla violenza quando nessuno ha mai pensato di denunciare Excel per essere la più dirompente causa di PTSD per i/le consulent*?).
Rullo di tamburi, l’agenda di Michela per questo weekend propone:
🎀Una mezzora per due, Pierrot le Fou, venerdì 24/05, dalle 21.30, ingresso 5€ con tessera associativa. Amici e amiche fan della stand-up comedy: questa è per voi. Pigneto, localino stile Bologna ripulita arredato con i poster di CiaoDiscotecaItaliana, birretta ed esibizioni comiche di Giovanni Bellotti e Andrea Buzzi. Boh, io con voi ci uscirei.
🎀This is Indie, Monk, sabato 25/05, dalle 22.00, ingresso 11.50€. Facciamo che io qui non ci vado che sono troppo vecchia e mi fanno ansia i posti affollati, ma se invece ve la sentite ancora calda e la schiena vi regge questa è la serata indie-pop per eccellenza.
🎀Romedy, Charleston Comedy Club, sabato 25/05, dalle 21.30, ingresso gratuito. Dovete perdonarmi per la ripetitività, ma stavo cercando alcune opzioni per me per andare a vedere la stand-up. In questo caso siamo a San Lorenzo, ma il mood è sempre lo stesso: rilassato, politicamente scorretto, divertente. Non allarmatevi se non conoscete i/le comic* che si esibiscono, saranno quell* che amerete di più.
🎀Cortili aperti, varie ville di Roma (e dintorni), domenica 26/05, dalle 10.00 alle 19.00, ingresso gratuito su prenotazione. In onore della XVI Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, un appuntamento al sapore di nobiltà e croissant lanciati ai rivoluzionari: 450 case dei ricchi aprono le loro porte alla plebe per farci immergere nell’esperienza Bridgerton a tutto tondo.
🎀Cantine aperte Lazio, varie aziende agricole della regione, sabato 25/05 e domenica 26/05, dalle 10.00 alle 18.00, prezzo variabile su prenotazione. In questo caso vi serve un mezzo di trasporto, ma conosco davvero poche persone a Roma che sopravvivono senza ruote sotto il culo, quindi tutto ok. Questo è l’evento che cercate per dare un senso al vostro alcolismo travestendolo da “gita culturale”. Prego.
La trappola dei Nino Sarratore (categoria ascrivibile indiscriminatamente a uomini e donne) è vischiosa e infame ed è per questo che noi la evitiamo come i drop settimanali di Zara. Non abbiamo permesso al cane della nostra Amica a Pagamento di mangiare quotidianamente filetti di manzo di Kobe, solo per rituffarci di testa sul primo malessere che passa: noi abbiamo imparato dai nostri errori e swipiamo a destra (e solo in questo caso a destra) verso ✨i Tatoni e le Tatone✨
A meno che voi non siate tipo me, che una volta ho immaginato di colloquiarmi e mi sono anche data dei feedback per capire se fossi abbastanza brava per un lavoro, i primi date possono essere un po’ macchinosi. Timidon* con il cuore d’oro, miei predilett* che venite sempre mess* in ombra dalla gente con troppa parlantina - meglio conosciuta come il flirt che ti manda in terapia ma tu fingi di non saperlo e ti fai abbagliare dalle belle parole finchè poi non ti ritrovi a piangere in macchina cantando a squarciagola Jolene di Dolly Parton al primo ghosting: questa è per voi.
Se vi rispecchiate nella categoria cuori-di-panna-traumatizzati-ma-molto-dolci, ho due soluzioni per voi:
una lista di 36 domande per innamorarsi in 45 minuti, che spero non vi faccia davvero innamorare in 45 minuti perchè altrimenti è love bombing;
il gioco di carte più aestethic della storia.
Pro
✔non farete domande banali - possiamo ammettere serenamente di non essere interessati al lavoro di nessun altro, a malapena riusciamo a sopportare il nostro;
✔capirete abbastanza in fretta la capacità della persona che avete davanti di mettere in fila due frasi e il suo livello di basicness;
✔se va male, avrete scoperto un sacco di cose su voi stess*.
Contro
🔴forse a volte è meglio fare domande banali dello scoprire che Marco Antonio vorrebbe andare a cena Matteo Salvini;
🔴è necessario creare la situazione per iniziare il gioco, altrimenti sembrerete solo molto stran*;
🔴se va male, avrete scoperto un sacco di cose su voi stess*.
Non vorrei tornare sull’argomento intolleranze e allergie però insomma, forse voi siete san*, ma per me che amo i dolci sono stati anni duri e nefasti, costretta a ripetere a ogni cena che no, ma non fa nulla se non avete niente per me in questo ristornate così chic dove pagherò 55€ una pasta al pomodoro perchè hey dividiamo alla romana.
In questa valle di lacrime che io chiamo vita sociale, mi sono recentemente trovata a girare in zona Garbatella - il mio dentista lavora lì e ci sono poche cose che mi deprimono di più di andare a farmi trapanare i denti - e ho scoperto finalmente dove abitano tutte le persone vegane di Roma. La congiunzione astrale è stata quindi propizia: io avevo bisogno di un premietto per non aver pianto in faccia a un sadico armato di fresa ed evidente masochismo e Garbatella mi offriva vari ed eventuali locali dove rifocillare la mia anima.
La mia scelta è ricaduta su Julietta Pastry & Lab, principalmente per la conformazione del locale: si tratta di una pasticceria gourmet vegana mixed negozietto di quartiere stipato di scatolame e baratoli. Il semifreddo al pistacchio è ancora ricordato con gaudio dalle mie papille gustative e sono stata 30 minuti a guardare tutti i prodotti in vendita: ricotta vegana aspettami che torno da te.
Andiamo subito al sodo che qui le cose sono tante e voi siete già tediat* dalla vita, ci manco solo io:
🎧Io sono un po’ una bimba dei podcast: avendo tanti momenti morti durante la giornata perchè il mio lavoro vero è basato sull’inefficienza, li ho sempre trovati una valida forma di intrattenimento e spesso mi sono stati utili per colmare alcune lacune, informarmi meglio o imparare cose totalmente nuove. Uno dei miei vari pallini è la psicologia, o meglio il funzionamento della mente e il modo in cui influisce sul nostro modo di relazionarci con gli/le altr*. Daniela Collu, aka Stazzitta su Instagram, ci viene in soccorso con Sigmund: il podcast sulla psicologia che ci meritavamo, ma di cui non sapevamo di aver bisogno. Con l’aiuto di diversi psicologi e psicoterapeuti, Collu porta ogni settimana un nuovo tema di discussione: dal narcisismo, alla depressione fino all’impatto della famiglia sulla crescita. Mie puntate prefe ad oggi sono quella sull’influenza dei social network e la discussione sui traumi.
📚Ho recentemente rotto le palle a profusione finchè non mi è stato regalato Coltello di Salman Rushdie e forse, dopo averlo finito, dovrei scendere a patti col fatto che non me ne frega niente degli scrittori che parlano delle proprie esperienze - a meno che per “scrittori” non intendiamo Emmanuel Carrere e “per proprie esperienze” un mix di fatti propri e narcisismo declinati nelle vite di qualcun altro. Forse sono stata sommersa da troppa auto-fiction negli ultimi anni perchè io possa esserne ancora entusiasta, anche quando il discorso si sposta su meditazioni dopo un tentato assassinio. Questo libro serviva a Rushdie per elaborare un trauma e andare avanti, per poter di nuovo scrivere senza il coltello di Damocle di un pazzo ad accecarlo, per liberarsi non tanto della condanna di morte emessa dalla Ayatollah più di trent’anni fa, quanto più della possibilità di essere appiattito per sempre a una sola opera maledetta. Il finale è intriso di ottimismo e probabilmente noi avremo un nuovo romanzo di Rushdie da leggere nel prossimo futuro. Direi che c’è speranza.
⁉Temo di essermi ossessionata male con Parole - la versione italiana del più famoso Worlde, gioco del New York Times molto divertente in cui si vince indovinando la parola di 5 lettere del giorno, con un massimo di 6 tentativi. Si inizia con una parola a caso e il gioco dà degli indizi sulle lettere: grigio la lettera non è presente, giallo è presente ma in un’altra posizione, verde sia la lettera che la posizione sono corrette. Si continua con tutte le combinazioni possibili derivanti dalle lettere rimanenti finchè non si indovina. E niente, è più facile a farsi che a dirsi, ma credo stimoli gli stessi neuroni delle sostanze psicotrope, altrimenti non si spiega perchè ci stia giocando ancora dopo due mesi.
🎞In preparazione al mio grande viaggio estivo a New York ho deciso che devo recuperare un po’ di film ambientati in città. Un po’ a caso, ma principalmente perchè stava comodamente su Amazon Prime e me l’hanno suggerito, ho guardato Manhattan di Woody Allen e mi sono chiesta tutto il tempo perchè non l’avessi visto prima. Le battute sono sagaci e divertenti, l’ambientazione è stupenda; certo il protagonista sta con una minorenne e quello mi ha cringiato abbastanza, ma fingeremo di guardarlo con gli occhi di un’altra epoca. “Io senza le mie sedici ore di sonno sono un grande invalido”, ma amo troppo io.
📌Ho deciso un po’ inconsapevolmente che l’ultimo punto di questa lista sarà sempre un fun fact, se su Roma o generico lo scopriremo insieme perchè insomma la mia borsa delle informazioni inutili è abbastanza piena, ma non so per quanto ci si possa andare avanti. La curiosità della settimana è gentilmente offerta dall’architettura romana e mischia verità e leggenda. Roma è tendenzialmente una città bassa: escludendo l’EUR (che in una città normale sarebbe direttamente un’altra provincia n.d.r) non ci sono grattacieli o strutture che si sviluppano su molti piani. Si racconta infatti che nei Patti Lateranensi ci fosse un vincolo rispetto alla costruzione di palazzi che superassero in altezza la Cupola di San Pietro, e anche se il Rasoio di Occam ci suggerisce che nessuna norma sia mai stata scritta se non una richiesta di rispettare l’equilibrio del tessuto urbanistico della Capitale, a noi un po’ piace pensare che sia vero. L’ho già detto che la megalomania a Roma ha tutto un altro livello, no? Pensate se alla megalomania romana ci aggiungete anche un tocco di cattolicesimo.
Brava ❤️