Mercoledì 26/03/2025
Sfuggire al capitalismo grazie al capitalismo, la hingificazione delle app e una serie di altre cose
✨Ciao Regaz✨
come state? Io ho finalmente prenotato le vacanze e sono felice, tra cinque mesi partirò con tre costumi e sei libri per passare quindici giorni su un’isola sperduta della Grecia, dove potrò passare il tempo in silenzio con i miei animali guida: le capre.
Nel mio cercare di dare un senso alla vita che mi sono scelta, spendendo l’equivalente del mio bonus in vacanze per riprendermi dal motivo per cui ricevo un bonus, mi sono imbattuta in un fenomeno bizzarro che vorrei sottoporvi: la hingificazione delle app.
Perché tutto ora somiglia a un’app di incontri? In che senso devo completare il profilo Airbnb con i miei interessi? L’host vuole provarci con me? Io e il mio ragazzo siamo una coppia cool, ma non sono certa ci siano i presupposti per un threesome.
Non rispondetemi, lo so che serve per allenare l’algoritmo in modo che risponda alla preferenza “amo passeggiare nella natura” con scelte di alloggio tipo “guarda questo bungalow in mezzo al bosco con un’innovativa soluzione bagno di design a basso impatto, che ti permetterà di fare la cacca in una buca scavata con le tue mani”, però mi fa un po’ sorridere che abbiano preso ispirazione da Bumble e Hinge per definire la user experience di Airbnb. Che questo dica qualcosa del nostro rapporto con le scelte? È per caso la gamefication che prende il sopravvento? Aspetto un articolo di RivistaStudio sul tema.
Noi, intanto, ascoltiamo un po’ di musica e ci prepariamo per il weekend:
🎵That’s so true - Gracie Abrams, quante volte si può ascoltare in loop una canzone? Sì.
🎵Next summer - Damiano David, a me questa svolta Harry Stiles/ maschio tossico che però te la canta pop e quindi tu non capisci quanto sia tossico piace tantissimo, sorry not sorry.
Settimana ricca, siete prontə? L’agenda di Michela propone:
🎀Concerto Queen of Saba, Largo Venue, venerdì 28/03 dalle 20:00, ingresso 14,95€. Questo rientra nella serie: cantantə che conosciamo in 14, ma siamo tuttə molto affezionatə. Ringraziamo Willie Peyote per avercelə fattə scoprire, consiglio l’ascolto di Rave in the Casba per capire il mood.
🎀Libri pop, via Carlo Emanuele I 26, sabato 29/03 dalle 10:00 alle 19:00, ingresso gratuito. Se amate i libri, non potete perdervi questo evento in cui trovare migliaia (letteralmente) di libri usati da 0,50€ a 5€. Io il paradiso me lo immagino così. E sempre in tema libri, se siete interessatə a una discussione su Orbital, potete iscrivervi alla waiting list di Urban Book Club per provare a partecipare all’incontro di domenica pomeriggio alla Feltrinelli di via Appia Nuova.
🎀Discussione su Mickey : 17, Zalib, giovedì 27/03 dalle 21:00, ingresso gratuito con tessera Arci. Il sottotitolo dell’incontro è “immaginare la fine del capitalismo con la fantascienza” e per me ci meritiamo più eventi così.
🎀Remira Market, Monk, domenica 30/03 dalle 10.30, ingresso gratuito. A quanti mercatini vintage e second hand potrai mai andare, Michela? Di nuovo, sì. Infatti ve ne propongo un altro che si chiama Kodomo Market e sta a Ostiense sabato e domenica. Non ci sono mai abbastanza mercatini.
🎀Porta Portese brunch, Porta Portese, domenica 30/03, ingresso su prenotazione. Vi verrà ben fame a girare per mercatini, no? Ecco che ci pensa il Vinificio a venirvi in soccorso.
Extra: primavera e giardini in fiore
Quanto è bella Roma in primavera? Direi un range da pazzesca a infernale in base al vostro livello di tolleranza ai pollini e alle graminacee.
Detto questo, tra le mie varie sfighe non annoveriamo le allergie stagionali (anche per grazia di dio mi viene da dire), quindi io amo questa città in primavera. Già solo che alle 18 c’è ancora luce la mia anima da pianta si sente felice.
E cosa può esserci di meglio per noi piante nell’anima di una bella passeggiata nella natura? La settimana scorsa vi ho proposto i miei parchi preferiti, oggi ci spostiamo sui giardini della città che riservano sempre grandi gioie:
❤️🔥Giardino giapponese, apertura giovedì e venerdì dalle 14:00 alle 16:00, ingresso gratuito su prenotazione. Voi direte, che orari di merda. Io vi rispondo che secondo me potete sfruttare la flessibilità che il vostro lavoro vi chiede e mai vi dà per una passeggiata di mezz’ora alla ricerca dei ciliegi in fiore.
❤️🔥Orto Botanico, apertura tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:30, ingresso 5€. È un posto abbastanza incredibile per essere in centro a Roma, c’è la foresta di bambù, ci sono le conifere, le fontane. Secondo me una chicca di Trastevere davvero sottovalutata.
❤️🔥Roseto comunale, apertura tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30 (periodo 21 aprile - 18 giugno), ingresso 5,10€ nei giorni feriali e 8,10€ nei giorni festivi. Questo è il posto perfetto per portarci le mamme in tutta onestà. Proprio come Edoardo Zaggia insegna.
Qualche giorno fa ho detto a una mia amica che sinceramente dovremmo vederci per andare a fare fisioterapia insieme e voi ora penserete che sia una stronzata, ma let the idea grow on you.
Diciamoci la verità, la vita è difficile, noi siamo pienə di impegni e lo sappiamo che non è una giustificazione, ma purtroppo abbiamo deciso di fare carriera come un manager di Wolf of Wall Street mantenendo gli standard di cura domestica di una casalinga degli anni ‘60: questa roba non è umanamente possibile. Rassegnamoci.
Vi lascio con questo post della mia guru Giorgia Fumo, che ha proposto una lista di attività semplici e facilmente integrabili con la nostra vita senza senso per passare più tempo con le persone che ci piacciono.
La mia preferita? Forse lo spesaday, adorerei un date mentre si fa la spesa!
Pro
✅Unite l’utile al dilettevole;
✅fare la spesa può essere un’esperienza alienante (perché ci sono così tanti shampoo??), il supporto morale è sempre utile;
✅Se va bene, potete pure organizzare una cena lì per lì.
Contro
🔴I supermercati a Roma sembrano costruiti appositamente per rendere impossibile la viabilità tra le corsie;
🔴la gente;
🔴l’orrenda musica in filodiffusione.
Devo confessarvi che da un po’ di tempo non mangio fuori e non attingo alla mia incredibile mappa per provare nuovi ristoranti. Sarà perché nei momenti di stanchezza mi piace tornare dove sono stata bene, oppure perché mi sono ammalata o, più probabilmente, ho perso il controllo della mia vita.
Proverò a riprendermi per la prossima settimana, intanto uso questo slot (so consulting amooo) per consigliarvi non un locale, bensì un supermercato abbastanza incredibile. Che forse, se allarghiamo un po’ gli orizzonti, rientra nella categoria locali, no?
Ricordatevi comunque che questa è una dittatura, quindi alla fine scelgo io.
Anche voi faticate a trovare prodotti asiatici a meno di 40bilimilli di euro? Cioè io amo Castroni, ma non posso pagare un pacco di udon 7€, manco me li incartasse singolarmente un signore giapponese dopo averli impastati a mano. Quindi, su suggerimento di tutti i food influencer che seguo, ho cercato un market in cui potermi rifornire di miso e altre prelibatezze e mi sono imbattuta in Pacific Trading, un negozio di prodotti alimentari asiatici in zona Esquilino incredibilmente rifornito e con prezzi compatibili con il non essere milionariə.
Cosa ci potete trovare? Qualsiasi cosa stiate cercando: gyoza e ravioli di ogni tipo surgelati, spaghettini di riso in pratiche confezioni da 80 Kili, pak choi, snackini assurdi, tè tutti i gusti più uno, onigiri. C’è l’imbarazzo della scelta, proprio come nei migliori market in Asia, ma la mia cosa preferita sono le etichettine già tradott che riportano gli ingredienti in italiano. Cioè è come stare in Giappone ma senza dover litigare con Google Translate e il suo tradurre “salsa di soia” con “salsa di uomini”.
Facciamo un patto, ok? Andate, comprate tutto quello che volete, ma lasciatemi almeno 3 pacchetti di udon, che altrimenti non so come portare avanti la tradizione dei “noodles della domenica”. Grazie mille.
Come vola il tempo quando ci si diverte, eh?

📚Per la rubrica aggiornamenti libreschi che non guastano mai, ho ascoltato su Storytel Ogni prigione è un’isola di Daria Bignardi perché seguendo il suo ultimo podcast mi è venuta voglia di recuperare anche questo testo che stava in TBR da un po’. Il tempismo, poi, è stato abbastanza incredibile perché si è parlato molto di carcere in questi giorni sui giornali e mi è parso di avere un po’ di strumenti in più per approcciarmi alla tematica. Non definirei questo libro un saggio, è più una riflessione - spesso estremamente personale - su cosa sia il carcere, cosa rappresenti, chi lo abita e quali sono i suoi problemi. È anche un libro che raccoglie interviste e punti di vista “non canonici” sia di detenuti, fra i quali Adriano Sofri, sia di agenti di polizia penitenziaria che la prigione la abitano in modo diverso e a tratti uguale. Già non nutrivo un particolare amore per le carceri, ma ci sono una serie di temi che mi hanno fatto riflettere molto, come ad esempio il fatto che le carceri siano diventate nel tempo un luogo di emarginazione e abbandono per poveri, malati e stranieri. Questa lettura finisce direttamente nella mia personale classifica di “prodotti di intrattenimento che mi fanno perdere fiducia nelle guardie” insieme a Limoni. È un approfondimento davvero interessante sul tema, consigliato soprattutto per chi non ne sa niente e a volte pensa che non ci sia niente di male nell’approccio occhio-per-occhio.
🎧Spostiamoci sui prodotti audio, è tornato da un paio di settimane Sigmund, il podcast sulla psicologia di Daniela Collu per il Post. La seconda stagione prende spunto da domande della community per esplorare, insieme a psicologə e psicoterapeutə, alcune tematiche relative al magico mondo della mente. La puntata sul corpo mi ha colpito moltissimo, è un tema che in generale mi attanaglia spesso e quindi può essere che il mio personale punto di vista abbia influenzato il giudizio, ma in ogni caso vi consiglio davvero di prendervi un’oretta per sentirla e poi “pensarci su”.
🎥 Questa settimana pazzah sono anche riuscita a guardare un film, che per altro stava sui Raiplay. Lol. Il film in questione è Il Post, di Steven Spielberg, un bel biopic su un tempo in cui il giornalismo era al servizio del pubblico e la libertà di stampa poteva essere un’arma da impugnare contro governi corrotti, non un bastone al servizio di megalomani miliardari. Troppo critica? Non mi interessa. Forse avrei dovuto guardarlo in inglese perché pare doppiato da mio zio (oddio sono diventata una di quelle persone fastidiose che guarda solo film in lingua originale) e forse non è molto credibile lo switch improvviso di Meryl Streep da signora sottomessa a grandissima spaccaculi, però l’ho trovato un bel prodotto di intrattenimento della giusta durata (2017 mi manchi soprattutto perché la gente non pensava di dovermi sequestrare al cinema). Tematica affrontata oltre all’importanza del giornalismo e alla libertà di stampa? Il ruolo delle donne nella società, mamma mia quanto mi ha innervosito la condiscendenza e il paternalismo del board nei confronti di Kay Graham (a.k.a. Meryl Streep) e quanto ho goduto al “se abbiamo finito, io andrei a letto”. Così voglio chiudere tutte le riunioni d’ora in poi. Dai 4 stelline se le merita.
📚L’ultimo libro di cui vi parlo oggi ha anche un po’ di storytime. Qualche settimana fa, a Re di Roma, ho trovato una bancarella di libri a cinque euro chiaramente rubati, perché erano nuovi e intonsi. Ora, lì sul momento mi sono anche venute delle remore, ma poi ho pensato “quando mi ricapita di comprare tre libri di Adelphi per meno del prezzo di uno?” e quindi niente ho probabilmente contribuito a qualcosa di illegale, ma oramai è troppo tardi per i rimorsi. Nel mio bottino c’era anche Un giorno tutto questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron, che io ho comprato unicamente per capire quale motivo avesse spinto l’autore a utilizzare un titolo da bacio perugina/ libro di auto-aiuto. Alla fine l’ho letto e per quanto il titolo del libro abbia un significato molto meno banale del previsto, mi sono ricordata perché dovrei fidarmi di più del mio gut feeling. Il libro è al 100% un romanzo di formazione, chiaramente ispirato al Giovane Holden, ma senza il mordente e la personalità del Giovane Holden. Sintetizzerei la trama in: adolescente triste, solo e confuso fa cose stupide per attirare l’attenzione dei genitori egoriferiti e incapaci di crescerlo i quali, vista la loro inettitudine, decidono di mandarlo da una psichiatra professionalmente discutibile. Forse sono io che sono abituata a un approccio terapeutico differente, ma ogni volta che mi capitano in mano libri americani in cui si parla di terapia mi vengono i brividi dal disagio. Diciamo che apprezzo l’impegno, ma la realizzazione non mi ha spettinato. Mi è anche dispiaciuto, perché i traumi adolescenziali mi toccano e commuovono sempre molto, però ecco forse dovevo fermarmi all’impressione scettica sul titolo.
📌Scusate abbiamo parlato di guardie quindi mi sento in dovere di finire questa newsletter al grido di una bella storia sulla caserma più antica del mondo ancora presidiata dai militari: quella di Castro Pretorio. Luogo preposto agli accampamenti dei Pretoriani (avete presente le guardie dell’imperatore, no?) dal 23 d.C., oggi è ancora sede del raggruppamento logistico centrale dell’Esercito Italiano. Certo, non tutto il sito militare è ancora operativo, una parte ad esempio è stata ceduta al Comune di Roma e oggi è sede della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, però quando accompagnerete il vostro love interest in stazione Termini potrete sciolinare cotanta saggezza e conoscenza della città per ricordarlə che dovrebbe proprio tornare presto da voy.
Grazie a voi che siete tornatə a leggermi e anche chi è nuovə, ma soprattutto a chi è finitə qui per sbaglio (mentirei se non dicessi che siete quellə che preferisco perchè sono come voi).
Eccovy la consueta listina dei link che spero possiate trovare utili:
🎶Michellaneous, la playlist aggiornata che raccoglie le canzoni condivise da quando è iniziata la Newsletter;
📚la lista Amazon che colleziona i libri consigliati nel tempo, nel caso abbiate bisogno di più inspo ACazzoDiCane;
🎀il mio Instagram, ossia il mio ufficio reclami e suggerimenti e il luogo dove a volte posto delle cose, ma mai troppo perchè ho paura di finire in una shitstorm di Selvaggia Lucarelli.